Protestantesimo, cattolicesimo ed emancipazione

C’è una relazione fra la confessione religiosa praticata da un individuo e la tipologia di emancipazione che è possibile aderendovi? se si è cattolici si hanno le stesse chance emancipative che si avrebbero, almeno potenzialmente, nell’essere protestanti? Questi interrogativi, sin dalla premessa, sottendono una riflessione filosofica con importanti risvolti socio-psicologici.

Innanzitutto alcune considerazioni preliminari devono essere fatte: è un dato perfettamente noto come, nei Paesi anglosassoni e scandinavi – per limitarci all’Europa – i giovani studenti, dopo il compimento dei 18 anni, tendano più facilmente a uscire di casa, per ragioni di studio e di lavoro, rispetto ai coetanei italiani i quali tendono a ricercare, nella maggior parte dei casi, il luogo di occupazione o la sede universitaria più vicina alla propria abitazione di origine: pur con eccezioni e nonostante l’usanza, nel XV e XVI secolo, della peregrinatio accademica motivata, per lo più, nel desiderio di seguire il magistrum bonum, il nobilum lectorem, l’illustre accademico, l’Università scelta oggi è quella raggiungibile in automobile o, al massimo, coi mezzi pubblici, perché così si rimane a casa dei propri genitori. Come si spiega questa differenza fra Italia e Nord Europa? e’ evidente che essa abbia una matrice – e un’origine – culturale: si risente del modo con cui si vive la famiglia e in famiglia. Continue reading